Socrate
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- Ciao Socrate! Mi parli un po' di te e della tua famiglia?
- perchè ti si attribuisce la diffusione di un malcontento?
- ho eroso le credenze precedenti, quindi i filosofi hanno iniziato ad essere visti con ostilità
- certo, Sonno nato qui ad Atene nel 469. Mio papà era scultore e mia mamma allevatrice, e infatti ho seguito lei perchè ho fatto nascere le idee dagli uomini.
- hai scritto qualcosa?
- perché ti condanneranno a morte?
- sono molto coraggioso, per le battaglie che ho combattuto, inoltre siamo in un periodo particolare, e mi condanneranno perchè non onoro gli dei, ho importato nuove divinità e secondo loro ho corrotto i giovani
- no, tutto ciò deriva dal dialogo, infatti a parlare di me saranno Platone (mio alunno) e Aristotele.
- non hai altre possibilita?
- prima ho trovato Platone e mi ha detto che sta scrivendo L'Apologia di Socrate. Di cosa parlerà?
- dovresti chiederlo a lui, però so che partirà dal responso dell'oracolo di Delfi.
- probabilmente mi propongono l'esilio, ma lo rifiuterò, quindi Marta, questi saranno gli ultimi anni che hai a disposizione per parlarmi
- ovvero?
- e cos'hai fatto?
- venni indicato come l'uomo più saggio , solo che sono rimasto imbarazzato e volevo sapere il perchè. Quindi sono andato dai più sapienti ma mi sonno reso conto che non avevano una sapienza generale
- dovevo metterlo in luce. Ho capito di essere il più saggio perchè so di non sapere, quando gli altri non hanno questa consapevolezza, e si vantano di sapere
- avevi una missione?
- in questo modo gli mettevi in crisi immagino
- si, quella di pungolare sempre come un tafano, per scuotere gli uomini dal loro torpore spirituale, e per farli dubitare delle loro certezze.
- ho insinuato un dubbio, su cos'è il bene, il rispetto e la virtù. Però non ho mai dato la definizione universale di essi. Perchè il mio intento era quello di dimostrare che non erano sapienti
- hai un metodo?
- parlami dell'ironia.
- chiedevo di pronunciarsi su un tema e ascoltavo, poi dichiaravo di non conoscere e sostenevo che l'interlocutore dovesse dimostrarmi la sua scienza, così dimostravo che neanche lui era a conoscenza di ciò
- si, è diviso in due momenti. L'ironia, momento critico e negativo, e la Maieutica, costruttivo e positivo.
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