IL DUELLO TRA ETTORE E PàTROCLO
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- PATROCLO ED ETTORE COMBATTONO COME DUE LEONI PER AVERE IL CORPO DI CEBRIONE. I GRECI PER DISOSONORARLO, I TROIANI PER DARGLI UNA GIUSTA SEPOLTURA.
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- INTORNO AL CORPO DI CEBRIONE CADEVANO FRECCE SCOCCATE DA ARCHI, I GUERRIRI LANCIAVANO PIETRE. C'ERANO CAVALLI E CARRI. LA BATTAGLIA ANDAVA VERSO IL TRAMONTO.
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- Pazzo! Achille, per forte che sia, a te che partivi raccomandò molte cose: "o Pàtroclo cavaliere, non mi tornare davanti, l'insanguinata tunica intorno al petto tu stracci". Così, certo. ti disse, stolto, e persuase il tuo cuore.
- AL CALAR DELLA SERA I GRECI ERANO PIù FORTI E PRESERO IL CORPO DI CEBRIONE, LO SPOGLIARONO DELL'ARMATURA. PATROCLO ERA FORTE COME ARES (DIO DELLA GURRA) E SI LANCIò TRE VOLTE CONTRO I TROIANI, UCCIDENDONE MOLTI, MA AL QUARTO ATTACCO....
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- PATROCLO NON SI ACCORSE CHE FEDO (PROTETTO DI APOLLO) ARRIVAVA TRA LA FOLLA E LA NEBBIA. LO COLPì ALLE SPALLE, EGLI CADDE E PERSE L'ELMO DI ACHILLE CHE ZEUS POI DONò AD ETTORE. PATROCLO ERA QUASI MORTO.
- PATROCLO è A TERRA ED ETTORE NON HA PIETà DI LUI! E LO USSISE CON LA SPADA
- PATROLO è MORTO ED ETTORE GLI RICORDA QUELLE CHE PENSA POSSANO ESSERE LE PAROLE DI ACHIELLE.ETTORE HA VINTO LA BATTAGLIA!
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