Questo libro è dedicato alle donne per alleviare le loro pene d'amore...
La cornice
Mi chiamo Pampinea e lui è Panfilo. Siamo a Firenze nel 1348, mentre infuria la Peste nera. Insieme ad alcune ragazze e a tre ragazzi decidiamo di ritirarci in campagna, in modo da evitare il contagio.
Filostrato
Elissa
La brigata
Fiammetta
Neifele
Dioneo
Emilia
Pampinea
Panfilo
Filomena
Lauretta
Il Decamerone è l'opera più importante di G. Boccaccio. Il titolo significa "Dieci giorni" perché le vicende raccontate avvengono nell'arco di dieci giorni. Nel Proemio ( introduzione) lo scrittore dichiara che destinatari della sua opera sono le donne, che al contrario degli uomini non hanno altre fonti di svago.
Novella di Simona e Pasquino
Le novelle sono inserite in una cornice: lo scrittore immagina che un gruppo costituito da sette ragazze e tre giovani fiorentini, spaventati dalla diffusione della peste, si incontrino nella chiesa di Santa Maria Novella e decidano di allontanarsi dalla città e trasferirsi in campagna.
L'incontro fatale
Che aspetta a baciarmi?
Prenderò una foglia di salvia e la strofinerò sui denti, così il mio alito sarà perfetto!
I dieci giovani organizzano le loro giornate tra balli, canti e altre attività piacevoli ed utili. Ogni giorno viene eletto un re o una regina della giornata che deciderà il tema di cui trattare nelle novelle che saranno raccontate a turno da ciascuno. Due giornate ( I e IX) sono a tema libero, la II l'avventura, la III tratta la fortuna, la IV e V giornata affrontano il tema dell'amore , la VI il motto di spirito, la VII e VIII le beffe, la X le virtù.
Una morte misteriosa
Nella IV giornata del Decamerone si raccontano storie di amori finiti male. I protagonisti non sono soltanto dame e cavalieri, di nobile origine, ma tutti coloro che hanno un cuore gentile. Simona e Pasquino sono innamorati e giovani ed escogitano un modo per incontrarsi
Ma proprio quel giorno Pasquino Ha mangiato cipolla ed il suo alito non è profumato. Prima di baciare la sua Simona, decide di profumare l'alito strofinando una foglia di salvia sulle gengive
Ma proprio un attimo dopo cade a terra senza vita. Simona viene accusata di omicidio e condotta davanti ai giudici. Per discolparsi ripete tutte le azioni di Pasquino e muore anche lei. Si scoprirà che la pianta era resa velenosa da un rospo nella terra.