Grazie signora Cicala, ma devo portare le provviste nella mia casetta, per quando verrà l'inverno.
Signora formica, vieni quassù con me, riposiamo insieme cantando al fresco!!
MA L'ESTATE E' ANCORA LUNGA, AVRAI TEMPO PER FARE LE PROVVISTE!!
In una estate molto calda c'era una cicala che non voleva lavorare o faticare. Le piaceva dolo cantare tutto il giorno sopra il suo ramo.
Sotto l'albero passava avvanti e indietro una formica che lavorava tutto il giorno, portando sulla schiena: cibo, legnetti, sassolini ecc.La cicala, vedendola indaffarata, iniziò a prenderla in giro.
La formica non le dava retta, ma la cicala insisteva.
Ricordo bene quando mi prendevi in giro...Facciamo così: per questa volta ti aiuterò, tu però promettimi che la prossima estate mi aiuterai con le provviste!
La formica scosse la testa e continuò a lavorare, mentre la cicala riprese a cantare.
I mesi passarono veloci e puntuale arrivò l'inverno. La cicala vagava per i campi infreddolita, arrangiandosi come poteva per il cibo, fin quando una sera vide una casetta con la finestra illuminata.
BRRRRR..Che fame!!!
Così decise di bussare alla porta , perché aveva tanta fame e tanto freddo. La porta si aprì ed uscì la formica, che viveva lì.
Buonasera Signora Formica.Ho freddo e fame, e non ho dove passare la notte!