HO VINTO CONTRO IL CANE A DUE TESTE E CONTRO GERIONE
POSSIAMO PARTIRE!
Il viaggio di ritorno
TI SCONFIGGERO'
A Ercole fu chiesto di portare a Micene le mandrie di Gerione che era una creatura con due gambe,tre busti d'uomo,tre teste e sei braccia.
UNDICESIMA FATICA:I pomi delle Esperidi
Ercole partì per Erizia dove Gerione aveva i suoi buoi. Ercole uccise con la clava il cane a due teste, poi anche il mandriano e caricò gli animali sulla nave.Gerione ed Ercole combatterono a lungo ed Ercole vinse.
L' accordo con Atlante
NON ANDARE A PRENDERE TU I POMI .MANDA ATLANTE
Al ritorno dovette combattere contro Polifemo. Era poi scatenò un tafano contro le mandrie che scapparono sulla montagna ed Ercole dovette riprenderle. Ercole raggiunse poi Micene con le mandrie ed Ercole le sacrificò ad Era.
L' inganno con Atlante
PUOI SORREGGERE TU IL CIELO PER UN ATTIMO,DEVO ASCIUGARMI IL SUDORE
VADO IO DA EURISTEO.
Ercole doveva portare a Micene i pomi delle esperidi che Gea aveva donato a Zeus per il suo matrimonio con Era. Questi erano custoditi da un drago immortale a cento teste.
Lungo il viaggio Ercole liberò Prometeo dall'aquila che gli rodeva il fegato. Prometeo gli disse che al suo posto avrebbe dovuto mandare il titano Atlante che teneva sollevato il cielo con le braccia e lui accettò.
Atlante tornò con i pomi e disse che sarebbe andato lui da Euristeo. Ercole gli chiese di sorreggere lui un attimo il cielo per asciugarsi il sudore, prese velocemente i pomi e scappò a Micene , ingannandolo.