il primo è l'uomo preso come individuo, il secondo come "genere umano", mentre il terzo come "popolo". In tutte e tre le possibilità abbiamo una visione relativistica, e quindi soggettiva, differente in base ai punti di vista.
Che peccato. Innanzi tutto il mio pensiero ritiene che l'uomo sia la misura di tutto. Però l'uomo può essere preso in tre contesti differenti
Hey Protagora, volevo sapere qualcosa in più sul tuo pensiero filosofico, dato che non abbiamo tue opere integre
quindi fammi capire. In base al contesto in cui un individuo o un popolo sono immersi, abbiamo tutti un diverso criterio di giudizio
Qui entra in gioco l'uso della parola.
Esatto. Ma il criterio di giudizio è rappresentato dall'utile che il soggetto guadagna. L'obbiettivo finale è quindi il benessere della Pòlis
Ma da quello che mi hai detto, ci sono vari punti di vista e quindi non tutti vedono il benessere della pòlis allo stesso modo
Bene. Grazie della tua spiegazione.
Ah ora ho capito. E immagino che avevate alcuni metodi specifici.
Certo. Quello principale è quello dell'antilogia. Essa spiega che tutto ha argomenti sia favorevoli che contrari, quindi l'importante è saper far valere le proprie tesi a favore
Cosa intendi?
Intendo che la parola è fondamentale per ottenere il consenso è per questo che in questo periodo si comincia ad allenare la retorica.
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