Bellinzona 1
Testo Storyboard
- 100 dopo la firma dell'armistizio che segnò la resa dell'impero tedesco e la fine della 'Grande guerra , ha commemorato, questa mattina a Bellinzona, il monumento sul quale sono riportati i nomi dei soldati ticinesi periti durante il conflitto che vide la Svizzera impegnata a difendere – temendo l'invasione subita nel 1914 dal pure neutrale Belgio ad opera dei tedeschi – il proprio territorio da incursioni su vari confini: da quello franco-tedesco, dove infuriavano i combattimenti, a quello con l'Austria nella parte più nord-orientale fino a quello col Sud Tirolo conteso dal Regno d'Italia e dall'impero austro-ungarico.
- Ivo Soldini nasce a Lugano il 9 ottobre 1951, da adulto avvia una propria attività artistica. Negli anni settanta partecipa al Movimento 22. Nel 1973 avvia un’intensa attività espositiva in gallerie e sedi pubbliche o private in Svizzera e all’estero. In questi anni sperimenta il disegno e la pittura.Realizzazioni di Ivo Soldini sono presenti in spazi pubblici e privati, quali il “Monumento alla Resistenza” a Cesate (Milano) del 1990, l’intervento artistico a Casteldavesco (1996), l’ “Omaggio a Borromini” a Bissone (1999), “Rotazioni” qui a Bellinzona.
- Era un libero pensatore di Bellinzona. Dopo gli studi ginnasiali e il tirocinio di telegrafista, trovò un impiego nell'ufficio dei telegrafi che abbandonò per dedicarsi al giornalismo e alla politica. Fu membro del Governo provvisorio (1890) e della Costituente cant. del 1892 e fu deputato al Consiglio degli Stati (1893-1910) e al Gran Consiglio ticinese (1905-10). Consigliere di Stato (1893-1905), diresse il Dip. dell'educazione e dell'agricoltura.
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