Siamo tutti bravi!

ci troviamo nel piccolo teatro di un paese Siciliano laddove, una volta l’anno, viene organizzato uno spettacolo di beneficienza in cui tutti possono esibirsi. È uno degli avvenimenti più attesi nel corso dei mesi e Archie, personaggio principale della storia, sogna di salire su quel palco e mostrare le sue doti attoriali ma, data la sua timidezza, non ha il coraggio di partecipare. Lucas, amico del protagonista, è a conoscenza delle sue capacità e così pochi giorni prima dell’evento, all’insaputa di Archie, iscrive quest’ultimo allo show. Inizialmente il giovane talento sembra non acconsentire, ma grazie alla motivazione di Lucas, si convince e prepara un divertente sketch coinvolgendo anche il suo amico. I due personaggi sono entusiasti e sembra che le insicurezze di Archie siano sparite fino a quando, poche ore prima dello spettacolo, un battibecco interrompe le prove: i due discutono sulla corretta intonazione di una battuta e Lucas, non accettando contraddizioni, rimprovera ad alta voce l’amico accusandolo di non essere bravo; Archie si getta in fiume di lacrime, corre disperato verso l’scita del teatro ed è pronto a rinunciare per sempre al suo sogno nel cassetto. Leo, addetto alle pulizie, assiste all’intera scena e dato il suo animo buono, raggiunge il piccolo attore che, dopo una serie di rassicurazioni, decide di tornare sul palco e chiarire con il suo compagno. Archie ha messo da parte l’orgoglio e intanto Lucas, avendo capito che senza il suo amico non sarebbe mai potuto andare in scena, riconosce il suo talento e, facendogli le più sincere scuse, riconquista la sua fiducia. Finalmente il grande momento è arrivato, il debutto è un successo e la scena si conclude con un forte abbraccio tra Lucas e Archie che fa persino commuovere Leo.