Il 20 febbraio 1743. Alle 16,30 a Taranto, le case iniziano a tremare e echeggia un boato. Si trattava di un terremoto che stava provocando morte e distruzione in Grecia e nel Salento.
Non c'è dubbio, è stata la Madonna a proteggerci!
Quella notte molti tarantini disperati si rifugiarono ai piedi della statua dell'Immacolata per ricevere protezione divina.
Faremo onore alla Madonna ogni febbraio!!!
Il mattino seguente si risvegliarono tutti in vita e senza alcuna ferita. Anzi, Taranto stessa non aveva subito quasi nessun danno!
Faremo dell' Immacolata una nuovo patrono!
Anche se in realtà i pochi danni erano causati dalla distanza dall' effettivo terremoto, molti tarantini pensarono che fu l'Immacolata a proteggerli.
Il sindaco dell'epoca, Scipione Marrese, decise di onorare la Madonna con preghiere da tenersi ogni anno, nel mese di febbraio, nella cattedrale.
L' Immacolata, così, fu venerata come Patrona minore della città, accanto al Patrono principale S. Cataldo.