Il 7 novembre 1628, sulle rive del lago Como, nei pressi di Lecco. “Quel ramo del lago di Como…” nella lunga descrizione, a fare da prologo, del paesaggio di Lecco, area geografica dove ha inizio la vicenda.
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La prima minaccia
Cosa comanda?
Questo matrimonio non s’ha da fare, né domani, né mai.
Don Abbondio!
Durante la passeggiata giornaliera di Don Abbondio, due bravi gli sbarrano la strada e gli intimano di non celebrare il matrimonio di Renzo e Lucia.
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Vivo o morto?
ma il matrimonio non si farà, o chi lo farà se ne pentirà.
Noi non ne sappiamo, né vogliam saperne di più. Uomo avvertito,,,lei ci intende.
Ma, signori miei, si degnino di mettersi ne' miei panni
I bravi continuano a minacciare Don Abbondio con sentenze sempre più dure. Il curato allora si rende conto di non poter fare altro che sottostare alle minacce dei bravi.
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Ambientazione
Una notte, verso la fine di agosto, tornava don Rodrigo a casa sua a Milano, accompagnato dal Griso.
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Inizia la disperazione
-Griso! Tu sei sempre stato il mio fido.Di te mi posso fidare...!
-Si, signore.-Per sua bontà
Don Rodrigo si rende conto di essere ammalato ma non vorrebbe ammetterlo nemmeno al fidato Griso.
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Il tradimento
...
Don Rodrigo vede venire avanti due uomini vestiti di rosso ma fu solo quando vide il Griso nascosto, rimasto lì a spiare che si rese conto del tradimento. Uscì la pistola ma uno dei due uomini gliela strappò dalle mani e la gettò via. Il Griso portò a termine il tradimento in silenzio.
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Questo matrimonio non s’ha da fare, né domani, né mai.
Cosa di Vitali importanza.
Niente, niente.
-Sto male, Griso.-Non voglio fidarmi d'altri che di te.
-Me n'ero accorto...Comandi
Ah traditore infame!.. Via, canaglia! Biondino! Carlotto! Aiuto! Son assassinato!
Tienlo bene, fin che lo portiam via.
Lasciatemi ammazzar quell'infame..e poi fate di me quel che volete.