Ciao Chichibio! Oggi cucinerai per i miei ospiti una succulenta gru!
Va bene, Messer Currado! Corro in cucina!
Nel frattempo in cucina...
Che odore succulento! Che cosa hai cucinato? Mi prenderò una coscia di questa appetitosa gru!
Ma come faccio a dire di no... Amo questa donna!
Brunetta! Ma così mi metterai in difficoltà con il padrone...
Nella sala arriva il piatto atteso...
Ecco a voi la cena!
Messer Currado, LE GRU HANNO SOLTANTO UNA GAMBA!
Chichibio!! Manca una coscia alla gru che mi hai servito!
Non ho voglia di discutere adesso... Domani mi dovrai dimostrare che mi sbaglio!
La novella è narrata nella VI giornata e dedicata ai motti arguti capaci di risolvere da soli situazioni pericolose!Chichibio è un cuoco "bugiardo e veneziano", che si ritroverà ad affrontare una circostanza inaspettata
Il giorno dopo...
Oh! Oh! Oh!Guarda Chichibio! Spaventate le gru stanno scappando!!!
Brunetta riesce ad accaparrarsi una coscia della gru del Signor Currado... E Chichibio dall'animo cortese non può far altro che accontentare la sua amata!
Spaventate le gru...
E' giunta la mia fine!!!!!!
Quando Currado si accorge della menzogna di Chichibio, nonostante la rabbia, decide di stare al gioco e di rimandare la punizione del servo al giorno dopo...
GRAZIE ALL'INGEGNO DI CHICHIBIO E ALLA FORTUNA, I DUE PROTAGONISTI SUPERANO LE BARRIERE SOCIALI E SCOPPIANO IN UNA GRANDE RISATA!
Che dici "ghiottone"? Sembra che ne abbiano proprio due... di gambe!
Messer si, ma voi non gridaste "oh oh" l'altra sera a cena!
Currado e Chichibio si recano vicino a un fiume e vedono tantissime gru che si riposano su una gamba...
Guarda Chichibio! Ci sono delle gru!
Vede Messer! Hanno solo una gamba!
Chichibio preoccupato pensa a una risposta che possa salvare la situazione...
Chichibio, il protagonista della novella, dopo aver trasgredito per amore alla propria correttezza di cuoco, si trova in una circostanza incresciosa dalla quale riesce a liberarsi con una prontezza di risposta per lui stesso inaspettata... E per fortuna, il suo signore è capace di apprezzare l'arguzia anche in un servitore...