Dopo che i Greci avevano vinto la guerra di Troia grazie all'astuzia del re di Itaca Odisseo...
...l'eroe iniziò un lungo e avventuroso viaggio per tornare a casa...
...dove lo aspettavano la moglie Penelope, il figlio Telemaco e il cane Argo.
Durante una tempesta Odisseo e i suoi compagni arrivarono su un'isola che sembrava disabitata.
Guardate, c'è una caverna!
Andiamo a vedere!
Nella caverna però abitava un gigante con un occhio solo, il ciclope Polifemo.
E voi chi siete? Cosa ci fate nella miacaverna?
Siamo Greci, veniamo da Troia e stiamo tornando a Itaca. Ti prego dacciospitalità!
Ma Polifemo, che era feroce e affamato, non era intenzionato a dare loro ospitalità.
AIUTOOO
Sarete mieiprigionieri e vi mangerò tutti!
Ciclope, ti abbiamo portato in dono del vino. Ne vuoi un po'?
Odisseo allora ebbe un'idea.
Perché no? Dimmi come ti chiami e anch'io ti farò un dono!
Odisseo rispose con astuzia.
Mi chiamo NESSUNO!
Allora NESSUNO sarà l'ultimo che mangerò!
Così, mentre Polifemo dormiva un pesante sonno a causa del vino, i Greci lo accecarono con un bastone appuntito.
Quando lo sentirono, gli altri ciclopi andarono alla caverna, ma grazie all'idea astuta di Odisseo, non credettero alla sua richiesta di aiuto.
NESSUNO mi ha accecato!
Così i Greci guidati da Odisseo riuscirono a fuggire dalla caverna di Polifemo.
Forza cari compagni, corriamo alla nave!
Nel viaggio verso Itaca, approdarono però a un'altra isola.
Alcuni compagni di Odisseo arrivarono a un palazzo, dove viveva una donna bellissima.
Benvenuti nella mia casa, io sono Circe. Volete assaggiare questo formaggio e questo vino?
ARRRGHHAiuto amici ciclopi, venite a salvarmi!
Ma il vino e il formaggio di Circe erano magici e icompagni di Odisseo si trasformarono in maiali.
Polifemo, cosa succede?
Non tornerete mai più ad essere uomini e rimarrete con me per sempre!
Povero Polifemo, deve aver bevuto troppo! Andiamo via!
Mentre Odisseo cercava i suoi compagni, incontrò il dio Ermes, che voleva aiutarlo.
Siamo salvi! Che idea astuta, Odisseo!
Odisseo, I tuoi compagni sono stati trasformati in maiali. Mangia questa erba che distrugge ogniincantesimo!
Dopo aver mangiato l'erba offerta da Ermes, Odisseo incontrò Circe.
Caro straniero, benvenuto nella mia casa. Vuoi bere questo buon vino?
Grazie Circe, volentieri! Veniamo da un lungo viaggio e siamo molto affamati!
GRUNF GRUNF
Certo, ma sappi che i tuoi incantesimi non avranno effetto su di me!
Infatti Odisseo riuscì a non trasformarsi in maiale.
Chi sei tu che resisti ai miei incantesimi? Sei forse Odisseo, famoso per la tua astuzia?
Sì, Circe, sono Odisseo. Adesso libera i miei compagni dall'incantesimo!
Stupita dal coraggio di Odisseo,Circe acconsentì a sciogliere l'incantesimo.
Adesso siete di nuovo esseri umani. Potete rimanere qui quanto volete vi prometto che non vi farò più del male.
Allora ci fermeremo sulla tua isola per un po'!
Dopo un anno sull'isola di Circe, Odisseo decise di riprendere il viaggio.
Addio Odisseo, fate attenzione! Il mare è pieno di pericoli!
Infatti Itaca era ancora lontana e una nuova avventura attendeva Odisseo e i suoi compagni.
Odisseo, vieni, da quegli scogli mi sembra di sentire un canto stupendo!
Apparvero delle creature con il corpo di uccello, la testa di donna e la voce soave.
Marinai, avvicinatevi ad ascoltare il nostro canto!
Odisseo si ricordò che Circe gli aveva parlato di quelle strane creature.
Sono sirene, attirano i marinai con il loro canto per farli naufragare sugli scogli! Ma ho un piano...
L'eroe allora tappò le orecchie dei compagni con della cera e si fece legare all'albero della nave.
Vieni Odisseo, ferma la tua nave e ascolta la nostra deliziosa voce!
Compagni, liberatemi, vi prego! Non riesco a resistere al canto delle sirene!
Ma i compagni, che non sentivano il richiamo delle sirene, continuarono a remare e cosìscamparono il pericolo.
Odisseo, sei l'unico uomo ad aver ascoltato il canto delle sirene e ad essere sopravvissuto!
Sì, non avevo maisentito un canto così bello. Ma adesso proseguiamo il nostro viaggio!
Odisseo non perse mai le speranze di tornare a casa e continuò la navigazione fra pericoli e avventure.
Nel frattempo a Itaca i Proci, pretendenti di Penelope, si contendevano la sua mano.
Allora Penelope, chi di noi sarà il tuo nuovo marito?
Ma Penelope, astuta come suo marito Odisseo, aveva pensato a uno stratagemma.
Ogni notte disfo la tela che ho tessuto durante il giorno. Così non sarà mai finita e non dovrò mai scegliere un nuovo marito!
Dopo dieci anni di viaggio, finalmente Odisseo riuscì ad arrivare a Itaca, dove incontrò la dea Atena.
Odisseo, adesso sei tornato a Itaca ma i pericoli non sono ancora finiti. Nel tuo palazzo ci sono i Proci, i pretendenti che insidiano tua moglie. Se ti vedono proveranno a ucciderti...
Atena aveva però un piano: trasformò Odisseo in un anziano mendicante così che nessuno potesse riconoscerlo.
Odisseo quindi andò al suo palazzo, dove trovò il suo ormai anziano cane Argo.
Argo, vecchio amico mio, sei l'unico ad avermi riconosciuto!
Sceglierò uno di voi quando avrò finito la tela che sto tessendo!
Penelope, costretta a cedere alle richieste dei Proci, su consiglio della dea Atena aveva proposto una sfida.
Ma mentre tutti i Proci fallivano nell'impresa, apparve Odisseo che chiese di poter provare l'arco.
Questo anziano mendicante ci è riuscito davvero! Ma chi è?
Mi raccomando Odisseo, non rivelare a nessuno chi sei, neanche a Penelope!
Grazie per il tuo aiuto, Atena! Riuscirò a scacciare i Proci!
Chi riuscirà a far passare un'unica freccia attraverso queste asce con l'arco di Odisseo sarà mio sposo!
Saràfacilissimo!
Odisseo allora riprese il suo vero aspetto e poté finalmente riunirsi a Penelope.
Odisseo sei veramente tu! Ti ho aspettato tanto!
Sì Penelope, ho affrontato moltipericoli, ma ora sono a casa e non ti lascerò mai più sola!